Osteopata

Riccardo Salis


Nazionalità:ITALIANA
Data di nascita:20-02-1969

Telefono: 338 5354024
E-mail: riccardo_salis@virgilio.it

I principi dell'osteopatia

--Unità del corpo: l’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche, organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale. Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere.

--Relazione tra struttura e funzione: il Dr. Still concluse che l’osteopatia poteva riassumersi in un’unica frase “la struttura governa la funzione”. La perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante, se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte a una disfunzione osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità. L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo.

--Autoguarigione: in osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione. L’osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere.

Che cosa cura l'osteopatia

Per essere in buona salute è necessaria l'integrità del nostro sistema di regolazione neurologico, del nostro sistema ormonale, circolatorio e della nostra struttura. Lo scopo è quello di favorire le reazioni normali dell'organismo, favorirne cioè la possibilità di autoguarigione.

Il trattamento osteopatico ha un campo di applicazione vastissimo: esso è particolarmente indicato nelle affezioni muscoloscheletriche (ad esempio, cervicalgie, colpo di frusta, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, ecc...) e delle articolazioni periferiche (distorsioni, tendiniti, blocchi articolari, disturbi della deglutizione e dolori alla masticazione ecc...), ottimo per il miglioramento della funzionalità viscerale (ad esempio, problemi di gastriti, stipsi, colon irritabile, esofagiti da reflusso, meteorismo intestinale, problemi dell'appendice…), utile anche nei casi di cefalee, disturbi dell'equilibrio, insonnia, stress, ansia, gravidanza, dolori pre e post partum.

Oltre il trattamento curativo, l'osteopatia è efficace nella prevenzione di tutti quei fastidi ricorrenti che si presentano con insorgenza improvvisa ed acuta, molto frequenti in tutta la popolazione, che causano a volte grandi limitazioni nello svolgimento delle normali attività quotidiane.

E' consigliabile quindi a tutti, a scopo preventivo, un trattamento osteopatico periodico, al fine di ripristinare tutti gli squilibri statici e dinamici dell'organismo, anche in assenza di un sintomo, tenendo conto che il ritmo di vita attuale, le posizioni viziate sul lavoro, e l'alimentazione sempre meno naturale sono i principali fattori di disturbo di tali equilibri.

Domande Frequenti

QUAL E' LA DIFFERENZA TRA LA FISIOTERAPIA E L'OSTEOPATIA?
Gli osteopati guardano il paziente da una prospettiva olistica pertanto trattano la persona nella sua globalità e non solo le aree sintomatiche; i fisioterapisti si concentrano prevalentemente sulla zona sintomatica. Questo perché gli osteopati ritengono che la causa spesso origina in un'altra area del corpo. Di conseguenza molte persone possono entrare con gli "stessi" sintomi, ma le ragioni dei loro sintomi possono essere molto diverse, ne consegue che non esistono due trattamenti osteopatici identici.
Un'ulteriore differenza tra osteopatia e fisioterapia è che in quest'ultima è vasto l'impiego di apparecchiature elettroniche come ad esempio ultrasuoni e diatermia a onde corte mentre l'osteopatia è un approccio esclusivamente manuale.

QUAL E' LA DIFFERENZA TRA L'OSTEOPATIA E LA CHIROPRATICA?
L'osteopatia e la chiropratica hanno una radice comune: nel 1885 il signor D.D. Palmer iniziò a studiare osteopatia presso la scuola di A.T. Still (fondatore dell'osteopatia) negli Stati uniti. Nel 1886 Palmer fondò la sua scuola di chiropratica perché era in disaccordo con alcuni principi dell'osteopatia.
L'osteopatia crede che un disturbo del movimento nelle parti del corpo porti ad un cattivo approvvigionamento di sangue ai nervi e ai tessuti molli locali causando la malattia. La chiropratica crede che un cattivo posizionamento della colonna vertebrale porti ad un intrappolamento dei nervi e questo è la causa di tutte le malattie. Questa diversa radice teorica ha portato nel corso del tempo ad approcci differenti:
I chiropratici si concentrano soprattutto sul posizionamento della colonna vertebrale, utilizzando spinte specifiche a livello vertebrale. Gli osteopati possono utilizzare tecniche manipolative ma anche tecniche sui tessuti molli, tecniche articolatorie e varie altre tipologie di tecniche per dare mobilità ad un'area, con la possibilità di lavorare sia nella zona sintomatica ma anche distante da essa (approccio olistico).
I chiropratici agiscono maggiormente sulla colonna vertebrale; gli osteopati agiscono sia sulla colonna vertebrale che nel resto del corpo (arti, visceri etc.).

SONO UTILIZZATE DELLE MANIPOLAZIONI?
La risposta è: a volte. Talvolta non vengono utilizzate, particolarmente se il paziente non vuole che siano utilizzate su di esso oppure se possono essere pericolose in quel particolare paziente. È opportuno ricordare che, come parte della formazione di un osteopata, le indicazioni per il NON utilizzo di una determinata tecnica (manipolazione o altro) sono accuratamente insegnate. Le manipolazioni sono solo una delle molte tecniche a disposizione di un osteopata. L'osteopata dovrebbe personalizzare il trattamento in base alle necessità del paziente.

LE MANIPOLAZIONI SONO DOLOROSE?
Le manipolazioni non sono dolorose, ma a volte può essere avvertito un certo disagio, anche con tecniche dolci sui tessuti molli. Alcune delle tecniche utilizzate possono essere percepite come inusuali ma esse non dovrebbero mai causare dolore. L'osteopata dovrebbe essere attento ai tuoi sintomi e non procedere con una tecnica se questa causa disagio. Bisogna essere al corrente che vedere un osteopata non significa sempre essere manipolati, molti trattamenti di successo non richiedono manipolazioni.

CI SONO EFFETTI COLLATERALI RIGUARDO IL TRATTAMENTO?
Gli effetti collaterali sono insoliti, tuttavia dopo il trattamento potresti sentire della stanchezza o dell'indolenzimento che in genere scompaiono entro 2 giorni. L'osteopatia è un approccio molto sicuro ed efficace.

QUANTI TRATTAMENTI SONO NECESSARI?
Il numero di trattamenti necessario dipende dalla condizione e dalla persona che viene trattata, ne consegue che non c'è un numero predefinito di trattamenti ai quali il paziente si dovrebbe sottoporre. Generalmente problemi che si sono presentati di recente si risolvono velocemente da uno a tre trattamenti, condizioni più croniche richiedono maggior tempo di risposta. L'osteopata discuterà la situazione individuale del paziente al suo primo appuntamento. L'obiettivo dell'osteopata è quello di rimetterti in salute nel più breve tempo possibile. Il tempo di recupero dipende da molti fattori come età, salute generale, sensibilità al trattamento ed attività svolte.